"Siena, in Contrada" è il libro che finalizza il mio progetto fotografico alla scoperta della vita di Siena e in particolare di di una delle sue Contrade, quella del Leocorno.
Non solo Palio quindi, ma ho vissuto la vita di Contrada per oltre un anno, alla ricerca dei fondamenti sociali della vita di una città, divisa da mille intangibili confini ma profondamente unita nel sincero attaccamento alle proprie tradizioni storiche e culturali.
Non solo fotografie ma anche la storia e mie riflessioni su come avvicinarsi con rispetto ai popoli senesi ed ad una tradizione secolare.
Il progetto si è sviluppato nel 2017, e la frequentazione e l'attaccamento alla Contrada mi ha portato nel corso degli anni a diventare Contradaiolo.
Il libro, sia in ITALIANO che in INGLESE, è acquistabile nel negozio on line, e per qualsiasi domanda contattandomi.
VERSIONE ITALIANA: 21x28 cm, 220 pag, 150 fotografie ISBN: 979-12-200-3720-4
Deposito legale: Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze / Biblioteca Marucelliana Firenze
Copie donate a: Biblioteca Nazionale Centrale di Roma / Biblioteca Filippo Buonarroti di Firenze / / CIFA - Centro Italiano della Fotografia d'Autore di Bibbiena
VERSIONE INGLESE: 21x28 cm, 204 pag., 137 fotografie, ISBN: 979-12-200-8128-3
Copie donate a: Library of Congress (Washington USA)
Introduzione - di Andrea Moneti
«Siena e il Palio. Siena e le sue Contrade. Siena e il suo fascino medioevale. Sono molti gli spunti dai quali è nato in me il desiderio di intraprendere un personale progetto fotografico su Siena. Cercando di individuare un possibile racconto alternativo che mi permettesse di rappresentare, in un modo non troppo scontato, l’essenza di una Città e della corsa di cavalli più famosa al mondo, ho condiviso il più possibile la vita della gente di Siena e della Contrada del Leocorno per un anno intero, per poter documentare proprio la realtà sociale della Contrada. Questo il senso del mio progetto fotografico “Siena, in Contrada”»
Prefazione al libro di Paolo Bartolini - Onorando Priore della Contrada del Leocorno (2017)
«E’ con grande piacere che ho accolto l’invito dell’autore a scrivere la prefazione del suo libro e di questo lo ringrazio veramente.
Credo che per capire Siena e le sue Contrade sia fondamentale conoscerle ma soprattutto viverle; è per me, quindi, sempre il benvenuto chi si avvicina a Siena per comprendere prima di giudicare. E’ questo lo spirito che ha mosso Andrea, fiorentino di nascita, ma ormai si può dire senese e Lecaiolo di adozione. Partendo dalla sua passione per la fotografia, è arrivato questo volume, che non è solo una raccolta di fotografie o un vademecum sulla vita di una Contrada e sul Palio, ma il sunto del lavoro di un anno attraverso il quale l’autore credo abbia capito, preso coscienza di una realtà così particolare come quella della nostra città.
Andrea è entrato nel Leocorno in punta di piedi, sin dall’inizio ci ha seguito, accompagnato, e continua a farlo, nell’ombra senza invadenza, è il tipo di persona che chiede sempre “posso?”.
Ha partecipato a qualsiasi iniziativa che la Contrada abbia organizzato durante tutto l’arco dell’anno passato, è stato presente ai più svariati avvenimenti ed ha condiviso tutti i momenti anche i più intimi, di gioia e di dolore, segno dell’accettazione e dell’apertura della Contrada.
Una passione che lo ha preso, piano piano è diventato uno di noi e non di rado viene a Siena anche solo per passare un po' di tempo nel Leocorno, senza mai però abbandonare lo strumento con cui coltiva il suo hobby. Vederlo, tra l’altro, in cucina senza macchina fotografica ma con un mestolo in mano è un segnale: ha capito la sostanza, l’anima delle Contrade.
Durante le sue visite, Andrea ha scattato una grandissima quantità di fotografie non solo legate alla nostra Contrada ma anche con soggetti, luoghi e oggetti di tutta Siena, immagini catturate magari durante le sue passeggiate solitarie alla scoperta della città.
Un grazie, perciò, per questa sua pubblicazione che raccoglie solo una minima parte degli scatti “leocornini”. Tutto il materiale è, però, andato ad arricchire il nostro Archivio.
Un ringraziamento particolare, quindi, a nome mio personale e da parte della Contrada del Leocorno per un dono attraverso il quale le future generazioni di Contradaioli, e non solo, potranno riguardare, ricordare, tramandare.»
Prefazione al libro di Paolo Leoncini
"Quello di Andrea è il racconto di un anno della sua vita di contrada e rappresenta un documento unico nel suo genere. Andrea è nato e vive fuori Siena, a Siena non può e forse neppure vuole trasferirsi; dunque se desidera soddisfare la sua curiosità, quella di capire se nella vita di contrada è nascosto un segreto, deve diventare un pendolare con tutte le difficoltà che questo comporta.
Tante volte, spesso nei giorni festivi, egli dunque dirotta su Siena e sul Leocorno l’attenzione “rubata” alla famiglia, agli amici, agli impegni e lo fa con incredibile discrezione, attenzione e rispetto.
Andrea si presenta come fotografo ma la pubblicazione che alla fine mette insieme non è solo un libro fotografico con molte immagini che colpiscono per la loro bellezza; è anche il racconto di quello che lui ha imparato della contrada e del Palio.
Insomma, in un’epoca in cui molti falsificano tranquillamente i loro curriculum, Andrea gioca a carte scoperte e con il lavoro svolto sembra voler presentarsi ad un esame, anzi a qualcosa di più: una tesi di laurea che gli dia il diritto a sentirsi uno di noi.
C’è infine nel lavoro di Andrea un qualcosa che certamente piacerà a quanti hanno una storia simile alla sua, a quanti cioè sono, magari per caso, arrivati tra noi e hanno deciso di diventare Lecaioli nonostante vivano lontano. Noi pensiamo che ognuno di questi contradaioli abbia bisogno di imparare da noi e certamente questo è vero; non riusciamo però a immaginare che ognuno di loro sia anche un amico che può darci qualche buon consiglio. Andrea ha passato diverso tempo a imparare, ha seguito la Contrada in tutti i momenti pubblici più importanti ed è talvolta entrato nelle nostre case per occasioni riservate a pochi; ha insomma tutte le carte in regola perchè noi lo consideriamo un osservatore prezioso. Una ragione in più per sfogliare “Siena, in Contrada” con grande attenzione».
Fabrizio Gabrielli - co-fondatore del sito www.ilpalio.org
«Quando un anno e mezzo fa mi contattò il fotografo toscano Andrea Moneti, mi piacque tanto l'idea di fotografare per un anno intero l'attività di una Contrada. Era appena uscito il film "The Palio" della Cosima Spender, che glorificava i fantini, visti come gladiatori, e azzerava il ruolo delle Contrade, e soprattutto ne sminuiva la funzione sociale e perfino di mutuo soccorso. Basta con i gladiatori! Il Palio è Contrada! E non solo nei giorni di Palio, come chi segue questo canale sa benissimo, nel frattempo. Il Palio è vivere la Contrada tutto l'anno, anche quando si perde, anzi, soprattutto quando si perde. Altrimenti Contrade che sono rimaste a bocca asciutta per oltre 40 anni si sarebbero dissolte. Il progetto originale di Andrea Moneti mi era piaciuto molto e credo che nella sua testa ci fosse anche il fatto che, comunque, un toscano capisce certi meccanismi meglio di altri (non me ne vogliate, ma è così, per noi che siamo abituati a fare le lotte tra guelfi e ghibellini da secoli!)
Andrea, nel frattempo, è divenuto un amico. Ci sentiamo anche extra Palio ed extra Siena. Ma il suo libro sulla Contrada del Leocorno è una perla preziosa e non solo per le sue stupende foto, ma anche per i testi, anche perché ha ripreso, ringraziando il ns. sito, alcune cose da noi.»
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